Il fondo del sacco (Casagrande 1970) racconta la vita di Gori, un giovane della Val Bavona abbagliato come molti all’inizio del secolo scorso dal sogno americano. Decide di lasciare tutto per cercar fortuna in California. La narrazione è affidata a un’unica voce, quella di Gori, attraverso un parlato quotidiano che recupera la cultura e la lingua del popolo.
La vicenda del “minchione” Gori ci riguarda tutti e i luoghi descritti dall’autore restituiscono una consapevolezza e un rispetto per le valli che abbiamo davanti agli occhi e che spesso diamo per scontati. È un racconto di emigrazione, ma anche di illusioni, false speranze e amarezze, di amore e dolore incancellabili… un sacco pieno di fatiche da svuotare per liberarsene, forse, per continuare certamente quella ricerca di sé cominciata a vent’anni con il primo viaggio da Cavergno alla California.
Dopo alcune letture in forma di studio realizzate al Teatro Sociale di Bellinzona nell’ottobre del 2017, Il fondo del sacco è ora diventato un vero spettacolo teatrale nel quale l’attrice bellinzonese Margherita Saltamacchia, ponendosi al servizio del testo, legge un montaggio di diversi brani dell’opera mantenendone la coerenza narrativa. In sottofondo, ad accompagnarla la fisarmonica di Daniele Dell’Agnola, che si appoggia alla voce ricamando sensazioni attraverso idee sonore appena evocate.
Con Margherita Saltamacchia
Daniele Dell’Agnola - fisarmonica e percussioni
Riduzione, adattamento e regia: Margherita Saltamacchia
Musiche originali: Daniele Dell’Agnola
Produttore: Gianfranco Helbling
Produzione: Teatro Sociale Bellinzona
Biglietti spettacolo
CHF 25.-
CHF 20.- soci AAC, tessera FIT, AVS e under 26
Prenotazione consigliata.
Per informazioni e prenotazioni:
info@fondazioneteatro.ch
T: 091 9951128