LA NUOVA DRAMMATURGIA โ rassegna di teatro contemporaneo
Apre la rassegna di nuova drammaturgia Saudade e kebab (21.01), della compagnia La Petite Mort Teatro.
Davi, rider brasiliano lontano dalla famiglia, e Lea, intrappolata in un disturbo alimentare, vivono ciascuno la propria solitudine. Una consegna notturna farร incrociare i loro destini, dando vita a un incontro capace di alleggerire, anche solo per un istante, quel vuoto interiore.
Manicaretti (11.02), รจ uno spettacolo di e con Marco Trotta e con Letizia Pia Cartolaro: un noir familiare in cui realtร e finzione si mescolano, spingendo una coppia sullโorlo dellโabisso. Dopo il rapimento e il ritrovamento della figlia, due genitori si trovano travolti da media, sospetti e curiositร morbosa: dai talk show alle librerie, la loro storia si trasforma in spettacolo pubblico.
La compagnia Spaletta/Vicardi porta sul nostro palco R3: le regole dellโipnocrazia (04.03), uno spettacolo teatrale che intreccia linguaggi diversi per raccontare la fragilitร del presente. Teatro, stand-up, rap e video raccontano la storia di Riccardo โ trasposizione del Riccardo III shakespeariano nellโepoca dellโalgoritmo โ, un trentenne qualunque che tenta di esistere in una societร ipnotizzata dal potere e dalle illusioni digitali.
La compagnia Colombo/Pace debutta con Lele (25.03): Gabriele, alle prese con la depressione, si affida a Daphne, figura misteriosa che gli restituisce la gioia di vivere. Leggerezza e poesia incontrano il tema dei disturbi mentali, dando voce a chi fatica a trovare il proprio spazio in una societร che corre troppo veloce.
ร poi la volta di Il cantico dei burattini (15.04), spettacolo in cui la compagnia Teatro la Fuffa rilegge e rivoluziona la celebre fiaba di Pinocchio per raccontare una storia che parla al presente e ai tempi moderni. Pinocchio diviene cosรฌ un trentenne che si ritrova immerso in un paese dei balocchi usurato, erede di un boom economico ormai incapace di garantire lo stesso orizzonte di possibilitร .
La rassegna di nuova drammaturgia volge al termine con Il nostro grido (06.05) di Ariele Celeste Soresina, uno spettacolo che intende raccontare il cammino di donne che mettono in discussione ruoli sociali imposti, per risvegliare coscienze e decostruire pregiudizi, verso una societร piรน equa e inclusiva.
Tutti gli spettacoli sono seguiti da un dialogo aperto con gli artisti e da una risottata.
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