La nuova drammaturgia

LA NUOVA DRAMMATURGIA
Rassegna di teatro contemporaneo

Apre la rassegna di nuova drammaturgia Un live Podcast (24-25.01 al Teatro Foce), lo spettacolo vincitore dell’edizione 2024 di testinscena® della compagnia Divano project.

Quattro ragazzi si confrontano con la diffusione di materiale radiofonico in streaming e decidono di realizzare un podcast sull’Otello. Presto, si rendono conto di come raccontare una vicenda significhi farsene autore e in qualche misura tradirla, anche essendone stati protagonisti diretti. Il lavoro si interroga proprio sulla ricerca della verità nel racconto, in un momento in cui diventare narratori di se stessi e inventarsi personaggi che recitano un ruolo divengono paradigma imperante per la realizzazione personale.

Tre giri di valzer senza far rumore (12.02), è uno spettacolo della compagnia Gallucci/Gallo ispirato al Gabbiano di A. Cechov, di cui conserva gli echi e la struttura. Si tratta del ritorno in un luogo dell’infanzia, in un tempo immobile e nostalgico che ha come sottofondo il suono dell’estate che finisce, il rumore del mare che si ingrossa, la musica ovattata dei balli di gruppo.

Annalisa Limardi indaga la difficoltà di definizione dei propri confini personali con lo spettacolo No (12.03). “No” è ciò che troppo spesso si vorrebbe dire ma non si dice, forse per vergogna, per paura, per incoscienza o magari per ingenuità. L’attrice, con un microfono ad impersonare le pressioni del mondo esterno, indaga i risvolti sociali e l’impatto violento che derivano dalla difesa della propria individualità.

Eleonora Cicconi e Verdiana Vono presentano un'anteprima di Tinta. Una storia autobiografica (02.04): il viaggio oltreoceano di una nonna con la nipote adolescente per ripercorrere la traversata oceanica e le avversità che nel 1959 la stessa nonna, allora sedicenne, affrontò nel tentativo di lasciare la Sicilia del Secondo dopoguerra non solo per inseguire l’amore, ma anche per fuggire da un mondo arretrato, opprimente e giudicante.

È poi la volta di La balena 52 Hertz (07.05), work in progress del Collectif Humagine ! Il lavoro pone al centro le particolarità di Amalia, una ragazza che ha ricevuto una diagnosi di autismo all’età di 8 anni. La sua ipersensibilità e l’inclinazione verso ciò che è spesso definito “pensiero divergente” rendono il rapporto con l’altro particolarmente complicato. Lo spettacolo esplora vari fenomeni della vita personale e interpersonale di Amalia allo scopo di gettar luce su nuovi linguaggi peculiari dell’autismo.

La stagione di nuova drammaturgia volge al termine con Tecniche di lavoro di gruppo (21.05) di Dimore Creative. Pietro Cerchiello interpreta un giovane attore che insegna in una scuola media di periferia. Nello spettacolo la scuola si fa metafora di qualcosa di più grande. Si fa piccolo ecosistema, rappresentativo del grande e complesso universo in cui viviamo, dove interrogarsi sul ruolo dell’arte e del teatro è un’urgenza che non si può rimandare.

Tutti gli spettacoli sono seguiti da un dialogo aperto con gli artisti e da una risottata.